La collaborazione con Segni Concreti ha come intento quello di invertire un ordine consolidato di: scuola, maestro, lezione, seminario, stage…quella condizione che non esce dalla disposizione: superiore/inferiore. Un conformismo tutto a vantaggio di chi, evidentemente, si trova in alto, da dove può “comandare” e difficilmente accetta di essere messo in discussione o anche solo di modificare il proprio metodo, approccio e obiettivo finale. Questa situazione non è irremovibile. Esistono altre culture ed altre epoche dove la condizione di insegnante è ed era simile ad un padre, un padre spirituale, un maestro zen, un amico. Una figura di esperienza che decide di condividere e di discutere con l’allievo che diventa: discepolo, discendente, erede, adepto, compagno. Le differenze le fanno le esperienze. Imparare ad essere autodidatti è ciò che fa una buona guida. Accogliere, conoscere, ascoltare e mettere nella condizione di raccontarsi.
Roberto Casi