Vittorio Martone
Biografia minima
Sociologo esperto in analisi dei fenomeni criminali e gestione dell’ambiente e del territorio, migra tra vari atenei per approdare a Torino dove attualmente insegna. Autore di due testi sulle connivenze e adiacenze delle infiltrazioni mafiose, ritiene cruciali le strategie e la partecipazione sul tema del riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie come cardine di sviluppo sociale ed economico dei territori.
“Occorre chiarire cosa si intenda per mafia, come si concepiscono le sue interconnessioni “esterne”, quali strumenti e argomentazioni si adottano per riconoscerla, quale grado di sospensione di giudizio ci si concede rispetto a problematizzare lo Stato come bene assoluto per antonomasia.”
Bibliografia di riferimento
Mafia violence: political, simbolic and economic forms of violence in Camorra clans (a cura di Monica Massari e Vittorio Martone), Routledge 2018
Le mafie di mezzo. Mercati criminali a Roma e nel Lazio, Donzelli edizioni 2017
Links utili all’approfondimento
> Recensione del libro Le Mafie di Mezzo, Donzelli edizioni 2017
Descrizione:Da diversi decenni operano nel Lazio numerosi gruppi di criminalità organizzata, con una varietà di forme di coabitazione che spaziano tra cooperazione e conflitto, strategie egemoniche e accordi per la spartizione di settori e campi di attività, illegali e legali. La capitale è diventata una sorta di laboratorio a cielo aperto, che consente di osservare sia le trasformazioni in corso nelle mafie storiche e il loro radicamento in aree esterne a quelle di origine, sia i contesti in cui prendono corpo e si sviluppano forme criminali nuove e autoctone. Il volume presenta i risultati di una ricerca inedita, che oltre alle fonti documentarie (indagini dell’antimafia giudiziaria e civile, statistiche ufficiali, letteratura) approfondisce tre casi di studio in altrettanti territori della regione: Ostia e il litorale romano, il basso Lazio e la capitale. La scala di osservazione ravvicinata consente di decifrare con maggior precisione la dimensione economica del fenomeno, in particolare l’operatività mafiosa nei mercati legali. L’indagine si estende all’imprenditoria, alla politica e alla società locale, mettendo in luce l’esistenza di reti di relazioni tra legale e illegale, assetti istituzionali e sistemi di governance in grado di condizionare profondamente le traiettorie dello sviluppo socio-economico di interi territori. È in queste reti che si insinuano le «mafie di mezzo», strutture criminali nuove e originali, a cui gli attori che tradizionalmente definiamo «mafiosi» possono aderire senza tuttavia esserne necessariamente la componente essenziale, né quella trainante.
> Intervista all’autore e a Rocco Sciarrone
Ascolta l’audio dell’incontro – 15 giugno 2019
> Video-intervista presentazione Le Mafie di Mezzo, premio Borsellino 2018
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