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Ho uno strano rapporto con la musica – #RadioConcreta

Di Marina Sarli

 

Non compro cd, non scarico canzoni non ho mai avuto poster di cantanti preferiti in camera. Non accendo la radio se non per seguire i consigli di mia madre che mi raccomanda di mettere immancabilmente su radio3 “perché stanno parlando di una cosa che ti interessa”. O per il ruggito del coniglio. Canto a squarciagola canzoni improponibili che non consiglierei mai a nessuno e mi commuovo con un verso particolare di canzoni che poi neanche mi piacciono molto.


La musica per me è luoghi e attimi.


La traduco in ricordi.
Per esempio è la camera di mio zio Marcello 30 anni fa, camera detta ‘’il caveau’’ perché contiene una quantità di dischi e libri e fumetti che hanno accompagnato la mia crescita.  “Che musica ascolti?” mi chiedevano, ‘’quella che ascolta mio zio”, rispondevo.
Oppure è un lago in Inghilterra 20 anni fa e una serenata in una lingua che non capivo che mi ha portato oltremare.

E’ la canzone di Aladdin che se mi entra in testa non c’è modo di farla andare via.


Sono le prese in giro con i miei cugini o amici “di nicchia” o i mercoledì sera su una “road to nowhere” che invece ha portato a somewhere.
Insomma in questa settimana di radio concreta per Segni Concreti, non ho seguito un ordine o una personale classifica di canzoni preferite ma è stato bellissimo provare a mettere in musica il disordine esistenziale che sono.
E che forse, chi più chi meno, siamo un po’ tutti.


Ognuno con la propria melodia.

 

Marina.

 

 

Domenica 3 luglio

Le domeniche mattina che. […] Oh, you kiss my lips again and again and again And then again and then we watched the sun coming up easy. #‎RadioConcreta‬ #‎Buongiorno‬ ‪#‎BuenosDias‬ ‪#‎GoodMorning‬ #Kαλημέρα #AgainAndAgainAndAgain #‎SegniConcreti‬ + #PaoloNutini e #ComingUpEasy

 

 

 

Sabato 2 luglio

La leva calcistica della classe ’68.
Ci starebbe tutta stasera eh?
Ma no: se postassi De Gregori non posterei di sicuro quella. Allora la buonanotte di oggi arriva con Fossati che ha

[…] un pallone da toccare col piede nel vento che tocca il mare

* Sogni d’oro e da avverare.

‪#‎RadioConcreta‬ ‪#‎Buonanotte‬ ‪#‎SegniConcreti‬ + ‪#‎IvanoFossati‬ e ‪#‎UnaNotteInItalia‬

 

 

[…] Secure the grounds.

A prescindere.

‪#‎RadioConcreta‬ ‪#‎IlCaosQuotidiano‬ ‪#‎SegniConcreti‬ + ‪#‎CatPower‬ e ‪#‎TheGreatest‬

 

 

Avete mai sognato di dover rifare gli esami di maturità?
Ecco, io si. Stanotte. La cosa strana è che il sogno era popolato di persone di ieri e di oggi in modo festosamente caotico.
Di sicuro aperti gli occhi ho tirato un sospiro di sollievo.
Nonostante la sveglia sia stata una gomitata nel fianco tirata da mia figlia durante un’invasione lettone!
Buon weekend con LA canzone della mia adolescenza.

 

 

Venerdì 1 luglio

I miei amici la chiamano ”la peperonata”
Perchè periodicamente ripropongo questa canzone che, personalmente, considero un atto di clemenza verso se stessi. Anche in giornate un po’ così.
* Sognate.

[…] adesso e per quando tornerà l’incanto.

 

 

Conosciamo la Grecia musicale che non è solo sirtaki!
Forse poco conosciuto in Italia, Manos Hatzidakis è stato un compositore greco che ha influenzato molto non solo il cantautorato ellenico ma anche compositori internazionali tra cui il nostro Piovani. Famoso per l’allegra melodia ”I ragazzi del Pireo” con cui vinse l’oscar (tutti la conoscete, ma se non la ricordate oggi due canzoni al prezzo di una qua https://www.youtube.com/watch?v=S8WB8rIIIps ) ha collaborato con premi nobel mettendo in musica poesie bellissime che hanno fatto la storia di questo paese che amo. Io vi propongo la cover di un gruppo rock di una delle sue composizioni più famose e vi lascio con un aneddoto: sebbene fosse un burbero al punto di allontanarsi da un concerto se il pubblico iniziava a portare il tempo battendo le mani, era davvero amato da tutti piacendo democraticamente a tutti, dai pescatori di tutte ”quellecazzodisolacce” (cit.) all’elite culturale ellenica.

 

 

Aspettando il bombardamento social con ”Luglio” di Riccardo del Turco io celebro l’estate e i 40 gradi Ateniesi con una canzone che mi ha fatto conoscere il mio amico Pelle con la sua Radio Tegame :) , che spesso scelgo nelle mattinate in cui i neuroni tendono ad essere abbastanza pigri. E oggi tra riunioni e report di fine programma, cari neuroni, ho bisogno che siate attivissimi!
‪#‎RadioConctreta‬ ‪#‎Buongiorno‬ ‪#‎BuenosDias‬ ‪#‎Kαλημέρα‬ ‪#‎GoodMorning‬ ‪#‎SegniConcreti‬ + ‪#‎LesNégressesVertes‬ e ‪#‎VoilàLEté‬

 

 

Giovedì 30 giugno

[…] si muovono e c’incantano le ore
di certe nostre sere
e sanno di partenza e di tramonto

* Όνειρα γλυκά

 

 

[…] Una speranza e una follia.

* E un ricordo.
Di momenti belli e di persone bellissime.

 

 

I wish I was.
Che ho sempre pensato che prima o poi cresci e smetti con gli “I wish I was”. Beh cresciuta sono cresciuta, eppure sono ancora qui a sperare.
[…] With light in my head
You in my arms

* Oggi celebro il mare, il mare come catarsi. Con questa canzone ascoltata per caso entrando anni e anni fa nella camera del più giovane dei miei zii, innamorandomene perdutamente. Della musica e di quella voglia di scappare che forse ci leggo solo io.

‪#‎RadioConctreta‬ ‪#‎Buongiorno‬ ‪#‎BuenosDias‬ ‪#‎Kαλημέρα‬ ‪#‎GoodMorning‬ ‪#‎SegniConcreti‬ ‪#‎Mare‬ + ‪#‎TheWaterboys‬ e ‪#‎FishermanSBlues‬

 

 

 

Mercoledì 29 giugno

Non è stato un buongiorno.

Oh, deep in my heart, I do believe […]

‪#‎RadioConctreta‬ ‪#‎Istanbul‬ ‪#‎SegniConcreti‬ + ‪#‎BruceSpringsteen‬ e ‪#‎WeShallOvercome‬

 

 

Il problema inizia quando cominci ad aver paura. Quando cambi il tuo quotidiano andare perchè “di questi tempi non si sa mai”. Il problema è che mentre prima dei viaggi ti preoccupava solo la stanchezza, ora la stanchezza è solo la preoccupazione minore. Il problema è quando al check in ci sei tu oggi e sai, in cuor tuo sai, che potevi esserci ieri.

[…] Mr. you’re not even trying.

Rabbia, esattamente da un check in desk in aeroporto, ora.

 

 

[…] How many times can a man turn his head
Pretending he just doesn’t see?

‪#‎RadioConcreta‬ ‪#‎SegniConcreti‬ ‪#‎Istanbul‬ ‪#‎dayanışma‬

 

 

Martedì 28 giugno

Con grande difficoltà sono riuscita a individuare un solo verso di questa canzone. Non ce n’è uno che mi incanti di più quindi ne ho scelto uno un po’ a caso (ma un po’ no). Non c’è una sola canzone di questo CD che non mi faccia venire i brividi. Non sono una grande esperta musicale, ma io a Tracy Chapman sarò per sempre grata per questo disco.
[…] Maybe together we can get somewhere.

* Καλό μας ταξίδι

 

 

Atene – Modena – Bruxelles – Toscana – Potenza – Atene – Seattle – Atene – Itaca. Dal 12 giugno al 12 luglio questo è stato il mio viaggio. Un viaggio importante di quelli che si parte con una valigia quasi vuota e si torna con un lavoro nuovo, con una nuova certezza, con delle paure in meno, con una finestra che finestra non è e con molti abbracci attesi. E la vostra prossima destinazione? Per cosa lascerete spazio in valigia?

[…] Perché forse in fondo è vero che
per essere capaci di vedere cosa siamo dobbiamo allontanarci e poi guardarci da lontano, da un aeroplano…

 

 

E dunque sto qui. Nella mia cameretta di quando ero ragazza. Venti anni fa quando l’estero era un interrail e il viaggio era turismo. Testa in su a leggere le cose che incollavo sulla parete nel mio angolo di camera. Che poi lo riconosci subito quale fosse il mio angolo rispetto a quello di mia sorella, lei tutta ordinata io caos esistenziale che spaziava da Calvin & Hobbes a un verso di Montale passando per una cartolina da Praga.
Eccomi per un paio di giorni a Potenza. Città che mi è sempre stata stretta: troppo piccola, troppo provincia, troppo fredda, troppa neve, troppo mal collegata. Città che non ho mai amato troppo, città che ho sempre amato un po’.
E in voi? In cuor vostro vince il campanilismo per la vostra città o come me un nostalgico e critico distacco?
[…] The times we had
oh, when the wind would blow
with rain and snow
were not all bad
we put our feet just where they had
had to go, never to go

 

 

Lunedì 27 giugno

E il mio brexit day finisce qui.
La buonanotte ve la auguro con Cibelle, eclettica e dai mille talenti.
Καληνύχτα

I just happen to be here
And it’s ok
Green grass, blue eyes, gray sky, God bless
Silent pain and happiness
I came around to say yes, and I say.

 

 

If I go there will be trouble and if I stay it will be double […]

E questa frase, credetemi, non riguarda solo l’indecisione britannica (pare che si raccolgano firme per annullare e rifare il referendum) ma anche una fastidiosa mancanza tutta personale: e sì, mi manca il dono dell’ubiquità. Perchè per una con un biglietto sempre in tasca i verbi, rimanere, andare e tornare si intrecciano un po’ troppo. E in ogni ”qui” ho sempre qualche “lì” che mi manca. So, what should I do?

‪#‎RadioConcreta‬ ‪#‎Buonpranzo‬ ‪#‎SegniConcreti‬ ‪#‎Ubiquità‬ ‪#‎TheClash‬ e ‪#‎ShouldIStayorShouldIGo‬

 

 

1997 Coniston, Lake District, Inghilterra. La mia identità europea comincia lì. Con uno scambio per giovani europei, prima del Servizio Volontariato Europeo, prima di Erasmus + trenta giovani a parlar d’Europa quando il programma gioventù era ancora solo un progetto pilota per la Commissione: un’idea di programma.
Forse perchè con quel progetto è cambiata la mia vita e non solo la mia residenza, forse perchè i miei confini li ho abbattuti quel 4 agosto del 1997 proprio in Inghilterra, forse perchè da venti anni circa lavoro in ambito Europa, forse per tutto questo, la brexit è per me una sconfitta anche un po’ personale.
E tra vergognose politiche migratorie, austerità insostenibili e trattati commerciali col silenziatore, continuo ad impegnarmi perchè quello che è stato un sogno non finisca per essere un vero e assoluto incubo.
Decisa ad essere più testarda che naive.
“And there is no future, In England’s dreaming” […]

 

 

 

RadioConcreta_Marina

MARINA SARLI – #RadioConcreta – www.segniconcreti.org

 

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