Se vogliamo che a casa nostra entrino cose belle, bisogna aprire le porte…
Nicla Peruzzi
Nicla, 40 anni, studia Economia dello Sviluppo e della Cooperazione internazionale a Firenze, per diventare al più presto una professionista del Terzo settore.
Quando è giù di morale si mette a studiare maniacalmente.
La mettono in imbarazzo le sue braccia.
Su un’isola deserta porterebbe Zorro, il suo cane.
Nel tempo libero le piace organizzare viaggi.
Sono una persona dinamica ed estroversa.
Pragmatica ed organizzatrice, ma anche introspettiva.
Adoro parlare e conoscere. Scoprire ed apprendere.
Sono sensibile, instancabile se mi appassiono, ma non romantica.
Volubile e creativa, forse troppo duttile.
A volte non so chi sono, ma sto imparando a conoscermi.
Adoro lo scambio culturale e parlare lingue straniere.
Non smetterei mai di viaggiare: in autonomia e alla ricerca di mete sempre nuove.
Adoro gli animali in genere, ho un debole per i cani.
Adoro il sushi ed il cous cous, mi piace la pizza sottile e non sopporto il caffè.
Adoro l’ aereo e a volte vorrei guidare un treno.
Temo l’ascensore ed il buio impenetrabile come la nebbia.
Il freddo e l’afa non mi spaventano.
Mi piace ascoltare il silenzio della notte e cercare la stella polare.
Ho un debole per la narrativa latino americana, mi trasporta l’irruenza di Vargas Llosa e mi incanta la raffinatezza di Isabel Allende, canto a squarciagola con Chavela Vargas e sogno ad occhi aperti con Frida Kalho.
Mi entusiasma Jovanotti e mi emozionano gli antichi borghi, in cui il tempo si ferma.
Ho un grande senso ecologico e di rispetto dell’ambiente, credo nella raccolta differenziata e nella lotta ad ogni forma di spreco.
Odio ogni forma di razzismo e di discriminazione delle differenze.
Maledico l’ipocrisia umana.
ll mio motto?
“Sii realista, chiedi l’impossibile” (Che Guevara)
A 39 anni ho lasciato un posto di lavoro fisso e garantito nel pubblico, per ritornare sui banchi dell’Università e riprendere i miei studi universitari interrotti a causa di una malattia da giovane. Volontaria e attivista a tempo pieno, insegno italiano ai migranti e milito nelle file di Amnesty.
Dicono di Nicla
Corriere.it
IO Donna
RAI 2 – Lavori in corso (16 febbraio 2017)
Claudia
Un diavoletto di Tazmania, appassionata di cooperazione e diritti umani, è un garanzia di entusiasmo ed efficienza. La sua spontaneità, tra i molteplici suoi pregi, è ciò che amo di più di lei!
Lorena
Donna combattente, tenace, graffia la vita accarezzandola, leggendola, studiandola, praticandola ; dal sorriso e abbraccio UMANO! La sua storia è un esempio da imitare se possibile, da mettere in pratica e/o da rispettare!
Demostenes
Nahui
Intensa
Concreta
Libera
Amorevole
Bianca
Quando penso a lei, mi viene in mente uno di quegli eventi naturali in cui l’energia vitale della Terra si scatena: un monsone, uno tsunami, un vulcano in eruzione. Se non fosse già parte di Segni Concreti, sono sicura che l’avremmo nominata membro onorario tout court. È sveglissima, fulminea di pensiero e di parola, aperta e generosa come nennun altro io conosca. Una grande mamma e una splendida donna.
Guardarsi attraverso occhi diversi dai propri riserva spesso sorprese interessanti.
Puoi arricchire l’intervista con dediche, aneddoti, brevi descrizioni di Nicla.
Scrivi a: segniconcreti@gmail.com
Format. Segni Concreti ©.
