Mare e terra
Di Emma Boncompagni
Volgo lo sguardo verso il finestrino. Mare e terra si baciano danzando in linee frastagliate. Non mi sento a miglia di distanza da loro, la lontananza fisica non ne comporta una emotiva. Sono lì con loro, con la voglia di volare senza artifici sotto i piedi e, un po’, grazie a loro, lo faccio.
Volare per vedere, volare per conoscere. Prospettive mai sperimentate prima e un’apertura che solo terre e mari diversi da quelli che ci hanno partorito possono ispirarci. Ecco le aspettative del volo.
Seduta in un sedile dell’aereo perdo lo sguardo nella Terra, in quei colori sfumati che leggiamo come portatori di distinzioni: mare e terra. Uno di quegli Ying e Yang che commuovono. Non pensiamo mai alla linearità, alla continuità, all’uniformità di ciò che fin da piccoli ci insegnano a incamerare come elementi distinti. Eppure, c’è un po’ di terra in mare e un po’ di acqua in terra… Se pensassimo più spesso a quante similitudini esistono al mondo probabilmente avremmo molti meno timori e molta più curiosità.
Volare per conoscere, volare per comprendere. Chiudo gli occhi qualche istante. Non è facile prepararsi all’atterraggio. In valigia ho relazioni, ricordi, luoghi, amori… non so ancora cosa dovrò lasciare per strada, cosa entrerà in me e che tipo di spazio mi richiederà. Non so se dove sto andando potrò tenere i miei difetti, i miei sorrisi. So che qualcosa di nuovo arriverà alle mie orecchie, e qualcos’altro alla mia bocca. Molto altro alla mia testa. Tutto questo dipingerà nuove linee con nuovi colori nel dipinto del mio tempo. Qualcosa di precedente verrà ricoperto da nuove pennellate. E si potrà notare un piccolo rilievo là dove il sovrapporsi delle esperienze creerà una piccola increspatura nel colore.
Volare per comprendere, volare per mutare.
Volo per andare ad abbracciare una fetta più grande di mondo. Volo in direzione della Spagna, perché accompagni per qualche mese i miei studi e le mie esperienze. Volo perché siamo sempre troppo grandi per la piccolezza di un solo luogo e siamo sempre troppo limitati per accogliere la ricchezza che ognuno di questi ha da darci.
Buon volo a tutti.
Emma Boncompagni
Studentessa
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