Di Maria Cerbasi
#InConcreto oggi ci parla di Sumaq, e a descriverla è Lorena.
Sumaq è approdata nel pianeta terra, l’8 marzo del 2014.
Questo nome apparentemente semplice viene storpiato in Zumac, Suma, Kuma...e chi più ne ha più ne metta, Lu: dice non “ la abbracciate tanto se no si consumaq”…in realtà il suo nome porta due aggettivi buona e bella. Il suo nome proviene dalle Ande, dal lontano e vicino Perù, preso in prestito dalla lingua quechua, lingua degli Inkas.Se incontri per strada un essere a quattro zampe nero, con i calzini e petto bianco può essere Lei, non passa inosservata per la sua mole e la sua presenza allegra e giocosa.
Una delle sue caratteristiche è che ama tutte le persone e quasi tutti gli amici a quattro zampe e quando vede i bambini sembra un bambino che vede una giostra…
Si avvicina incondizionatamente a tutti, con la stessa spontaneità, riverenza e ingenuità o forse vede solo il lato positivo in tutti.Golosa di premi e di carezze, ha la missione di richiamare i distratti, all’amore verso il prossimo.
Immancabile, quando hai bisogno, quando si fa i lavori a casa, ma sopratutto quando si cucina.
Sumaq ci insegna ad essere semplici e concreti, senza sovrastrutture, senza barriere, senza muri.Per Segni Concreti ha il ruolo di portinaia, fa parte del comitato di accoglienza, è responsabile del progetto “felicità concreta” e partecipa con entusiasmo a tutte le riunioni, brindisi, risate e balli.
Dicono di lei:
L. Stare con Sumaq vuol dire scoprire lo stesso luogo nei particolari, ogni giorno, all’infinito.
Stare con Sumaq significa conoscere persone che non avresti minimamente avvicinato per paura, per timidezza, per pregiudizi, per altri mille motivi. Grazie Sumaq.B. “Torrente di felicità, procacciatrice di coccole e bella nasona di zia”
M. “Sumaq è la mascotte di Segni Concreti, presente a tutte le riunioni e a tutte le feste (ed è l’unica che va via sempre sobria)!”
F. “Grande come una leonessa e docile come una gattina! Dona baci, ululati e scodinzolate a tutti coloro che le stanno vicino… l’amichetta perfetta :-D”
D. “Ti basta scodinzolare per giocare col bambino che c’è in tutti noi
ti basta mordere un legnetto per farci diventare giocolieri, pagliacci e ridere di noi stessi
brontoli chiedendo di andare fuori, in realtà porti noi più volte al giorno, a prendere aria, sole, acqua, conoscere persone e a meditare.”