Di Maria Cerbasi
#InConcreto oggi ci parla di Federica Cicala, e a descriverla è Claudia.
“Due anni fa un tornado di pura energia si è abbattuto su Arezzo.
Non ve ne siete accorti? Forse perché non l’avete incontrata per strada.
Un nome (ma soprattutto un cognome) che in Toscana ha fatto scalpore: Federica Cicala, da’aa capitale è arrivata ed ha portato con sé un arcobaleno di esperienze, idee e rivoluzioni!
Anima giovane o vecchia? Chi può dirlo! Amica sincera, fedele, assennata in un momento e… poi… SBADABAM! Ballerina scatenata, sorriso e occhi azzurri pieni di luce! Ogni tanto qualche frase ad effetto, intrisa di romanità sia verbale che gestuale, che le esce quasi come se non potesse trattenerla che ammutolisce, diverte, e fa riflettere l’interlocutore.
Una global trainer eccezionale, intrattenitrice e meravigliosa narratrice (vi raccomandiamo la futura pubblicazione “Le avventure della Cì e Ralfone”). Quando c’è si sente, quando non c’è manca.”
Per Segni Concreti, Federica è responsabile della formazione interna e contribuisce alla
realizzazione delle campagne di sensibilizzazione e di tutte le altre attività dell’associazione. Dicono di lei:
C. “Nessuno mi aveva mai fatto piacere così tanto Roma e urlato – Ah Cla, nun fa ‘a morta de fame! – facendomi ridere un’ora”
M. “Determinata e sensibile”
T. “Parlando di Federica rischio di esagerare, per cui mi limito a definirla una forza della natura e vi assicuro che lo è.”
L. “Profonda come il mare, leggera come l’aperitivo di venerdì”
D. “Nord e sud, acqua e caipirinha, pochette e zaino, ironica e auto ironica, leggera e forte, cane e gatto, poesia e progetto, duttile e determinata, improvvisa preparandosi, afferma, dissente e brinda guadandoti negli occhi, questa è Federica”