LAMPEDUSA, NON E’ PROFONDO IL MARE
Il saluto di Erri De Luca e Ascanio Celestini ai morti del 3 ottobre
Sulla rotta della vergogna, il naufragio di Lampedusa un anno dopo
Il documentario sui naufragi di migranti dopo la strage di Lampedusa del 3 ottobre 2013 in cui morirono 363 persone. Immagini, come quelle dell’hangar della morte, che appartengono alla memoria collettiva. Nonostante i numerosi salvataggi in mare realizzati grazie all’operazione Mare Nostrum, il numero dei morti nel Canale di Sicilia quest’anno è aumentato. Dal tre ottobre scorso a oggi risultano infatti oltre tremila migranti dispersi in mare. Qui sono ripercorsi gli ultimi e più significativi naufragi dopo quella tremenda strage. Con uno sguardo alle storie che, chi era presente in quei tragici eventi, non potrà mai dimenticare. Il diportista che ha salvato 47 vite, il falegname che realizza le croci con il legno dei barconi, il pianto delle donne eritree a Porto Empodocle, la colletta per una degna sepoltura nel paesino di San Biagio Platani, fino ai naufragi più recenti
(di Alessandro Puglia, montaggio di Orazio Cristaldi)