Quali sono state le tue prime letture? Qual è il tuo libro importante della maturità? Quali sono gli ultimi libri “belli” che hai letto e che vorresti consigliare ai nostri ascoltatori? E infine: c’è una frase o una parola che porti con te? Ogni mese, ad amici e conoscenti e a tutti coloro che vorranno, rivolgeremo queste quattro domande invitandoli a raccontarsi. Ci scambieremo letture, storie, ricordi ed emozioni. Passioni e relazioni (di “carta” e non solo). Questo mese Lorenzo Luatti si racconta e ci racconta: Palomar di Italo Calvino. o iniziato “tardi” a leggere libri. Da ragazzino mi piaceva stare all’aria aperta, correre dietro un pallone, gironzolare per la campagna, o
Di Daniel Boeke Ascoltate! Sentite! Toccate! Annusate! Pensate, riflettete, ammirate, guardate, camminate, correte, tuffatevi, e ogni tanto fermatevi! Fermatevi e ascoltate. Ascoltate i colori, i profumi, ascoltate ciò che toccano le vostre mani, ciò su cui camminano i vostri piedi, ascoltate l’aria che si muove attorno a voi, ascoltate la musica che emana tutto quello che avete attorno. Scoprite il tempo. Corriamo, sempre, da un luogo all’altro, inseguendo i nostri obbiettivi, i nostri fini e quelli degli altri, non ci fermiamo quasi mai, forse nella paura che nell’immobilità si trovi il vuoto. Fermatevi, e date vita al tempo, quello senza scaden
Di Elena Scortecci Prima riunione 2017 di Segni Concreti Domenica 05 febbraio 2017 alcuni membri di Segni Concreti si sono riuniti per stabilire il programma eventi 2017 dell’associazione. Grazie alla formatrice Francesca Sellani, che è venuta direttamente da Milano, i Segnini hanno fatto il punto sull’andamento del 2016 e proposto attività ricchissime ed elettrizzanti per il 2017. Tra aneddoti, disegni pro e non, ricerca di aggettivi e fusi orari ecco in anteprima il calendario eventi che Segni Concreti ha deciso di proporre per il 2017 ricordando che, visto il bellissimo flusso di persone ed idee che circolano nei nostri spazi, rimaniamo aperti al cambiamento: 08 marzo →
Di Melanie Neu In queste settimane ho evitato Facebook quanto potevo. Non mi andava di leggere le stesse notizie brutte, e pure essendo statunitense, il clima online è diventato come quello che immagino a casa – ostile, pessimista, banale, cieco. Ero troppo stanca dal bombardamento di articoli confusionari e scoraggianti per cercare una cosa che piaceva veramente a me, per onorare i miei gusti e preferenze. Quando sono stata invitata a fare il DJ per #RadioConcreta questa settimana c’era un conflitto vivo in me – amo condividere la musica, ma come posso cercare del bello in tempi come questi? Per fortuna ho accettato questa opportunità, e consiglierei a tutti di farlo. Mi s
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkLeggi di più