Di Francesca Bassani Per la seconda volta mi sono trovata a pubblicare musica (e non solo) per Radio Concreta. È sempre un piacere, specialmente per una che da quando ha scoperto la musica, prepara compilation ad hoc per gli amici, per i viaggi, per le feste… insomma, per qualunque cosa. Guardando a cosa avevo pubblicato la volta precedente, ho visto che c’è un “doppione”. Evidentemente, nella vita si hanno dei punti fermi. Punti fermi nella musica, nelle relazioni umane, nelle convinzioni. Alcuni possono variare, altri si spostano di poco. Ma le soddisfazioni più grandi si hanno quando si cambia idea, per quanto mi riguarda. Quest’ultimo anno è stato così pieno
Di Paolo Pezzati Domenica 11 febbraio Ecco l’ultimo brano della settimana. Finisce un’ottava, ne inizia un’altra. Un abbraccio. Buona Domenica a tutti! #RadioConcreta #SegniConcreti #Seven #Buongiorno #BuenosDias #GoodMorning Sabato 10 febbraio Cari amici concreti! Mi congedo a voi con questo pezzo nell’alba rosa di un cielo terso di un sabato di febbraio. L’aria è frizzante e la giornata promette bene. Un saluto da #djtramposo! #radioconcreta #segniconcreti #Buongiorno #BuenosDias #GoodMorning Venerdì 9 febbraio Ehi, amici concreti, dove siete, in casa? In treno? In macchi
di Roberta Stancu Le idee fanno di noi la nostra esistenza e l’essenza del nostro io. La trasmissione di queste fanno di loro la colonna sonora di un raggiante Sole, il nostro Cuore, la nostra Scienza, la nostra Arte, la nostra Conoscenza, la nostra Individualità, una coscienza da esplorare e da vivere in armonia con ciò che è il panorama di un’insieme di colori e forme, sostanze e vita. Ci chiamiamo anime [ankh (☥)], visitatori di cuori regnanti un spiraglio di soffio. Una chiave di spirale sǘstasis (&). L’iride e il giglio della volta celeste, valvole di orchidee e rose, miele di incantevole canto, suono di un Impero di orme calamitiche. Roghi di preghiere e mistero vellutato. Musica è
di Silvestro Cania Si dice che la cosa più difficile è far cambiare la mentalità di una certa persona, allo stesso modo è difficile far loro cambiare gusti musicali. Questo perché probabilmente c’è un legame forte che lega le nostre idee e alla musica, come in tutte le altre forme d’arte. La musica di protesta ha fatto da colonna sonora a mezzo secolo di cambiamenti ideologici. Anche le nuove generazioni devono servirsi di essa, che si manifesta in tante sfaccettature quanti gli infiniti generi musicali. Il rischio più grande è che diventi qualcosa di sottofondo che si limiti a ‘far rumore’. Silvestro Domenica 28 gennaio Concludo la la mia serie di impul
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