Di Costanza di Tokyo È stata una settimana magnifica. Non ci sono parole. Questa settimana ne ho usate tante. Infatti dopo un po’ che uso le parole, mi stanco. Preferisco usarne meno, e trasmettere di più. La musica è uno dei tanti modi di trasmettere, ed è un dono sacro. Penso mi abbia letteralmente salvato la vita, quando non avevo parole per descrivermi, neanche di fronte a me stessa; quando i concetti erano confusi e le direzioni imprecise, la musica mi è sempre servita da gancio per riportarmi dove volevo essere, senza pensarci. Dovevo solo scegliere la frequenza, la canzone, ed ero già lì. Teletrasporto. Questa settimana ho capito che questo, Segni Concreti, è un luo
Di Luca Baldassari Sì chiude la mia settimana di radio concreta, non avendo parole mie per dare forza a concetti che dovrebbero essere patrimonio comune, come solidarietà, accoglienza, giustizia sociale e libera circolazione delle persone, mi affido a Warsan Shire una giovanissima poetessa britannica di origine somala. CASA Nessuno lascia la propria casa a meno che casa sua non siano le mandibole di uno squalo verso il confine ci corri solo quando vedi tutta la città correre i tuoi vicini che corrono più veloci di te il fiato insanguinato nelle loro gole il tuo ex-compagno di classe che ti ha baciato fino a farti girare la testa dietro alla fabbrica di lattine ora tiene
Di Informabile -Istituto di riabilitazione di Agazzi Siamo i ragazzi di Informabile, siamo un gruppo che frequenta il laboratorio di computer dell’Istituto di Agazzi. Ci piace lavorare con il computer, scrivere i nostri pensieri, scaricare le nostre foto, leggere articoli… ma soprattutto siamo tutti accomunati da una passione: la musica. La musica ci fa tornare indietro con i ricordi, riesce ad esprimere quello che sentiamo e proviamo… quello che con le parole facciamo fatica a dire. Rende tutto più bello, nei giorni più bui, più tristi ci aiuta a pensare che tutto andrà meglio. E’ stato bellissimo poter condividere con altre persone quello che abbiamo d
Di Franco Rossini La musica accompagna la vita di ciascuno di noi, di tutti, ma proprio tutti noi nessuno escluso. Anche la persona peggiore, più infima ha una melodia o un canto che gli ricorda qualcuno o un fatto. È un qualcosa che interagisce dentro di noi modificando certe chimiche interne. Come e perché una melodia possa estasiare alcuni e far rimanere indifferenti altri risulta apparentemente un mistero. Ed ecco che spesso molti tendono ad ascoltare lo stesso genere a vita, rifiutando di approcciare sonorità diverse dalle solite. Necessita invece affrontare con l’ascolto nuovi generi ma anche e soprattutto generi esistenti magari snobbati prima. Ampliare la conoscenza musi
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