Di Maria Cerbasi
Oggi #InConcreto ci parla di Tommaso Olmastroni:
“Existence well what does it matter?
I exist on the best terms I can.
The past is now part of my future,
The present is well out of hand.
(Heart and Soul, Closer – Joy Division)Queste parole le ho sempre sentite molto vicine, cercando di esistere sempre nel miglior modo possibile.
Credo di aver cambiato prospettiva negli ultimi anni, instillando una grossa dose di entusiasmo e positività che faticavo a trovare, dunque per me il passato è passato, mentre il presente lo affronto tutti giorni con “passo di bellimbusto” e del futuro non mi cruccio, lo farò quando sarà imminente. Sembrano banalità ma da uno nato a Fiesole quasi 32 anni fa e cresciuto a Firenze non vi dovreste aspettare poi molto di più.
La mia infanzia è scorsa felice, sono maturato tardi, tranne per la calvizie. Ho combattuto la noia giovanile facendo esperienze e imparando male più cose possibili, tre cambi di corso di laurea ne sono la prova, mi piace definirmi un mediocre in tutto, non per sminuirmi, ma per la necessità di dissacrare tutto.
Sono in Segni Concreti perché qualcuno ha notato qualche strana luccicanza in me, tipo Shining”.
Tommaso contribuisce alle attività dell’associazione in modo trasversale e di supporto, oltre a ricoprire il ruolo di Segretario.Dicono di lui:
L. “Ideale per le vostre feste! Sornione, pio, sensibile, belloccio. Ma non fatelo arrabbiare se non volete risvegliare Gorobor, antico e feroce dio che dimora sotto la folta barba”
D. “Mente lucida, cuor aperto, sorriso pronto a tendere la mano e agli scherzi…”
LP. “Tommy detto Tommaso è morbido come un gattino forte come un leone”
Tommaso Olmastroni – Segni Concreti
